domenica 20 giugno 2010

Luoghi, dentro

"Rigenerare, consolidare dove c'erano state fratture. (..) Dovevo tornare indietro, analizzare caso per caso, sentirmi le membra, ricostruire i legamenti, cicatrizzare l'anima. Non siamo mica preparati a pensare alle nostre ossa. Eppure era tutto lì. Il femore. Lungo come dieci anni. La colonna vertebrale. Il coccige. Le costole. Fu un processo lungo di riappropriazione: la mandibola, il perone, l'omero, le vertebre.. A poco a poco, recuperai le mie ossa."

André Rubiao - Um esqueleto no armàrio


[La traduzione è un po' fatta così come mi veniva, col cuore invece che con le ossa, ma secondo me va bene]

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