domenica 30 agosto 2009

PaSSionS

- ... [si guarda intorno]
- Buongiorno!

- Buongiorno, senta, avrei bisogno di aiuto. 
  Mi consiglia un libro per mio marito che oggi compie settantanni?

- Certo, cosa legge di solito?
- Un po' vario..
- [e ti pareva] Capito. Generi preferiti, più o meno? Saggi? Gialli? 
- (..) Sì, anche. Però veramente gli interessano di più due cose: Padre Pio e Silvio Berlusconi.



-N.B.: giuro, è accaduto. Lo giuro.-

giovedì 13 agosto 2009

NoN FicTioN

Se googli ''estate thriller'', così senza punteggiatura, il primo link che si apre (oggi) è questo.
Cioè una rassegna di un po' di titoli genere giallo-thriller-noir-saggistica-narrativa (tutto, via) consigliati da Repubblica come preparazione e meditazione per l'estate 2009. 
In mezzo a questo bendidio, due frasi inziali che erano proprio quello che cercavo: "Le novità in libreria, ormai sempre più rade visto l'avvicinarsi delle ferie, virano verso il genere che più tira d'estate, il thriller". E anche: "Un po' di adrenalina da gustare mentre si ozia in vacanza". 
Esisteranno sicuramente (spero) analisi e ipotesi e studi e ricerche sul perché il genere più letto d'estate è questa commistione di giallo e nero, perché gente anche già, diciamo, di una certa età, ti può guardare e sorridere dicendo con naturalezza ''volevo un thriller, sa com'è, in spiaggia è quello che si legge meglio'', e ti rendi conto che è proprio così, che è proprio vero (o perlomeno che i dati lo confermano). 
E io queste analisi/ricerche/ipotesi le vorrei scovare, e le scoverò (incitazione epica) in rete o in una biblioteca o chissà dove (anche in capo al mondo, per proseguire con l'epica). Perché qualcuno mi deve pur dare una risposta a queste domande: 

1) Perché mentre si ozia in vacanza (cit.) serve l'adrenalina (cit.)? Adrenalina consolatoria o dissolutoria? Cioè: ci si consola che nessuno ci ha ancora strangolato nel sonno o si dissolvono 
le nostre misere certezze di incolumità?
2) Perché un giallo-thriller o simile si legge più velocemente di un altro libro, e questo vale anche per mattonazzi di 600-700 pagine, e perdipiù a 35 gradi sotto il sole? Sarà termoregolatore?
3) Perché in media più si diventa adulti (invecchia è un termine che non mi piace, ok?) più si comprano gialli-thriller?

Insomma, qualcuno me lo spiega senza tirare in ballo (solo) le solite categorie di voyeurismo della morte, seduzione del male, lato oscuro, sfogo delle pulsioni, catarsi pubblica-privata, rituali apotropaici, senso di colpa per il periodo di inattività, mimetismo di ruoli? 


lunedì 10 agosto 2009

Genio

 
Sono in fila a un semaforo, in mezzo alla domenica pieno pomeriggio, sole addosso, vento poco, benessere totale, e accanto a me sulla destra ci sono due in bicicletta. (Ognuno sulla propria). Lui-lei, tipo che lui, un po' maturo, viene in vacanza da anni nel solito posto e ci ha appena portato lei, giovane giovane, che da buona neofita lo subissa di domande - e che negozi ci sono e quanto costano e perché ci sono due edicole così vicine e c'è il cinema ma che film danno e stiamo andando in spiaggia e com'è il mare. E lui alza un po' la voce e col tono da guida verde del Touring fa: ''detto fra noi, qui il mare è praticamente una latrina''.

[Ok, non è che tutti possono imparare dall'esperienza, sono d'accordo]

venerdì 7 agosto 2009

BoNsAi

Io ci provo anche, un po', però non riesco proprio a fare mio il concetto di 

°irreversibilità°

lunedì 3 agosto 2009

Migranti (etichetta aggiornata alle contemporanee esigenze dell'analisi sociologica)

A più o meno cento passi dalla spiaggia di Forte dei Marmi c'è una libreria. Ottanta metri quadrati di splendore. O una rivendita di carta, a seconda di come la si vede. D'estate ci lavoro (e sono quattro anni). D'estate quando ci sono le migrazioni. Esondazioni di corpi, rincorse di cervelli, gare di prestanza, sete di lettura o sete di sete di lettura: il campionario faunistico è sterminato, la tassonomia è un casino. 
Però un po' ci provo, prendo appunti come gli esploratori nelle terre nuove perché certe cose non possono essere consegnate semplicemente all'oblio, così come se fossero scarpe usate.
Tipo:

1) Migrante femmina, 55 circa, copricostume giallo, occhiali da vista (montatura rossa), capello rosso corto scompigliato, borsa di paglia. Concitata. Cerca una sezione di libri ambientati in Sicilia. Appurato che non c'è, ripiega su una generica Sellerio. Appurato che la Sellerio sta sotto il bancone e che si deve chinare per leggere i titoli, dice che gli occhiali che ha sono quelli bifocali e che se si china troppo non ci vede. Allora mi chino io, e le leggo i titoli. Tutti. Sono, diciamo, duecento. Silenzio. Poi: "Sì, ma io avevo bisogno degli autori. Così come faccio a capire se sono ambientati in Sicilia". 

2) MIgrante femmina, 30, bionda, bella, vestito nero, oro, occhi azzurri, stivali, voce calda. La voce calda fa: " Non mi ricordo se ho letto questo libro. Te lo ricordi mica tu, se l'ho già comprato?". 

3) Migrante maschio, 65, polo blu, capelli bianchi, pantaloncini gialli. Compra Danielle Steel. (Mmm). 
Poi chiede una penna  e dice: '' Cosa non si farebbe per andare via dal mare''. (Mmm). 
Tira fuori di tasca un foglietto con tre righe scritte e le copia sulla prima pagina dello Steel, se lo fa incartare. Sorride. 
Fa: '' Imitare la grafia di mia moglie è facile, sembra quella di una bambina". 
Cioè, questo è venuto in libreria, ha comprato un libro per la migliore amica di sua moglie (così dice, dopo) copiandoci in cima la dedica prefabbricata della consorte che nel frattempo si griglia al sole da qualche parte, con tanto di grafia taroccata e baci di circostanza. Fantastico.
Cosa non si farebbe per andare via dal mare.