domenica 30 maggio 2010

Oggi mi parla questo

"Servirebbe a qualcosa sapere quante persone abbiamo sfiorato, quanti libri abbiamo letto, quanti liquidi bevuto, quanti cibi inghiottito, quanti chilometri percorso? Ne ho conosciute di persone morbosamente interessate agli aspetti quantitativi dell'esistenza, magari per tenere a bada qualche nevrosi. Nell'aldilà dell'antico Egitto il dio Anubi dalla testa di sciacallo pesa il cuore del defunto. Psicostasia si chiama, la pesatura del cuore. Non valuta il cuore, Anubi l'Eccelso, l'Imbalsamatore, il Signore della necropoli, non lo esamina, non ne fa 'analisi qualitative'. Lo pesa e basta.
Dove la valutazione diventa incerta anche per gli dèi, forse la quantità farà fede."

Antonio Franchini
Signore delle lacrime

mercoledì 26 maggio 2010

PossiBilità

Accostare gli stili, le stoffe, i colori, i modelli. Incastrare le divergenze, incrociare le linee, smussare le curve e tagliare i pezzi in più. Aggiungere toni, recuperare le cose perse, riutilizzare gli spazi. Una nuova semantica ai piedi, agli occhi, nelle mani. Respirare, sdraiarsi, correre. Barattare, contrattare, offrire. Provare, interpretare, cambiare, trasformarsi, sfumare le lenti degli occhiali, arrotondare i tacchi, saltare giù. Berlino. Ma anche ora, io.

mercoledì 19 maggio 2010

però anche così

"come si fa a far capire perché uno specifico corpo, munito come tutti gli altri di gambe e di piedi per camminare, e di braccia e di mani per attirare gli oggetti e il cibo verso di sé, e di bocca e di occhi per mangiare e vedere, esattamente come tutti gli altri, e di quei crini che crescono a dismisura sulla pelle che ricopre la scatola cranica dei maschi e soprattutto della femmina umana, e di una spina per poter stare eretti e di ginocchia e di spalle come ogni altro corpo, debba provocare in noi una simile sconvolgente emozione?"
Antonio Moresco
Gli incendiati

giovedì 13 maggio 2010

OttimiSmo

"Uomini e donne perpetuavano la menzogna dell'amore. Andavano in giro inalberando i vessilli dei loro volti morti. Sbadigliavano esageratamente, per strada, guardare dentro le loro bocche spalancate era come affacciarsi a una latrina piena di merda morta"

Antonio Moresco
Gli incendiati

domenica 9 maggio 2010

Nostalgie

Della pelle che cambia, dei luoghi che si lasciano, delle strade che ripercorri per caso un giovedì sera e ti accorgi che ora ci sono segnali stradali che prima non c'erano. Della pelle che non cambia, e vorrebbe essere tatuata. Cicatrici. Di treni, di cellule, di capelli e torte d'erba. Di poltrone rosa. Della domenica pomeriggio. Di nei, latte caramellato e pioggia torrenziale. Coperte termiche su tutto. Serrature, cuscini e strappi. Qualcosa che si apre e tira da tutti i lati. Casa. La nostalgia forse è sempre di casa. Matite colorate, pastelli, fogli a quadretti. Archiviati. Ma l'archivio prende fuoco, e brucia.

mercoledì 5 maggio 2010

Il brainstorming è una gran cazzata.

Non lo dico io: c'è un libro che si chiama così, l'ho visto tempo fa (Questo).
Che casino capire quali sono le mode e quali delle contromode sono ancora mode.
Ma il brainstorming, sì, è una gran cazzata. Penso. Quantomeno nel suo uso selvaggio e sregolato della nuova alchimia didattica.