domenica 9 maggio 2010

Nostalgie

Della pelle che cambia, dei luoghi che si lasciano, delle strade che ripercorri per caso un giovedì sera e ti accorgi che ora ci sono segnali stradali che prima non c'erano. Della pelle che non cambia, e vorrebbe essere tatuata. Cicatrici. Di treni, di cellule, di capelli e torte d'erba. Di poltrone rosa. Della domenica pomeriggio. Di nei, latte caramellato e pioggia torrenziale. Coperte termiche su tutto. Serrature, cuscini e strappi. Qualcosa che si apre e tira da tutti i lati. Casa. La nostalgia forse è sempre di casa. Matite colorate, pastelli, fogli a quadretti. Archiviati. Ma l'archivio prende fuoco, e brucia.

Nessun commento:

Posta un commento