"Servirebbe a qualcosa sapere quante persone abbiamo sfiorato, quanti libri abbiamo letto, quanti liquidi bevuto, quanti cibi inghiottito, quanti chilometri percorso? Ne ho conosciute di persone morbosamente interessate agli aspetti quantitativi dell'esistenza, magari per tenere a bada qualche nevrosi. Nell'aldilà dell'antico Egitto il dio Anubi dalla testa di sciacallo pesa il cuore del defunto. Psicostasia si chiama, la pesatura del cuore. Non valuta il cuore, Anubi l'Eccelso, l'Imbalsamatore, il Signore della necropoli, non lo esamina, non ne fa 'analisi qualitative'. Lo pesa e basta.
Dove la valutazione diventa incerta anche per gli dèi, forse la quantità farà fede."
Antonio Franchini
Signore delle lacrime
Nessun commento:
Posta un commento