lunedì 22 novembre 2010

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Oggi è il mio primogiornodimalattia, ovvero è il primo giorno che da quando lavoro come una persona seria non sto bene e quindi rimango a casa mentre fuori piove, nevica, grandina, gela, venteggia, romba il mare vicino, si annerisce tutto e via così. E è proprio incredibile che in queste ore che dovevo essere a scuola abbia fatto penso il triplo di tutto quello che avrei fatto se fosse stato un semplice giorno libero. Nei limiti del virus maledetto si stanno avvicendando le seguenti attività: Film sparati uno dopo l'altro. Relazioni per il lavoro. Progetti di lezioni. Libri. Foto. Interazioni con persone lontane. Bilanci esistenziali (ok questa voce si poteva levare senza problemi ma ci si è voluta infilare a forza). Musica. Telefonate. Ordine fisico nelle stanze. Collages. Incorniciamento di cose da incorniciare. E sì, spero che mi passi presto (il virus). Ma soprattutto spero di sentire sempre questo sapore di tempo vacante, mio, inventivo, da riempire, anche nei tempi legittimi e non solo in quelli recuperati. Ma anche di recuperare tutti i tempi legittimi e farne una palla incandescente di roba pronta a lanciarsi ovunque voglia.

1 commento:

  1. che bello, ti vedo nella tua casina a creare nuove cose. e ottima scelta dei film, tresor.
    un bacio anti-virus da una delle persone lontane con cui hai avuto interazioni :*

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