venerdì 22 gennaio 2010

MisunderstOOd

C'era un campo d'atletica alla Cité Universitaire, a Parigi, anni fa, in mezzo all'erba corta e ai sentieri e alle siepi. E c'era Camila che correva forte, e davanti a noi Ismail che correva ancora più forte, e io senza fiato che cercavo di stargli dietro. Freddo, cielo viola e scarpe da ginnastica allacciate male. E Ismail che diceva che poi correre diventava una droga e che lui correva tutti i giorni da quando aveva iniziato, se no stava male e il suo corpo proprio glielo chiedeva di correre ogni giorno da quando aveva iniziato.
E io che non capivo e andavo avanti, e mi chiedo perché continuo a andare avanti anche quando le cose non le capisco, perché se per la corsa aveva ragione Ismail, per certe altre cose come faccio a sapere chi ha ragione?

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