martedì 25 gennaio 2011

Privilegi

Stare in classe senza stare in cattedra ma dividendo spazi vieppiù angusti con venticinque quattordicenni in pieno scoppio ormonale (tutti rigorosamente masculi) e ricevendo trasfusioni quotidiane di tutte le materie (anche quelle che per scelta esistenziale non volevi studiare alle superiori) è un bel privilegio. 
E questo non solo perché ri-capisco (capisco per la prima volta, siamo sinceri) monomi, polinomi, geometria piana, equazioni e disequazioni, piani inclinati e meccanica dei fluidi, legami covalenti e teorie atomiche di varia natura, seni coseni e scomposizione della forza peso (si poteva scomporre?? da quando?? ma ci sarà un motivo per cui ho fatto il classico, o mi volete dire che era uguale?) o mi scervello sulla risoluzione di espressioni frazionarie con anche delle lettere e degli apicini numerici che stanno su tre righe.
Ma anche, e soprattutto, e qui sono seria, perché questi adolescenti durante le lezioni formulano domande per loro e per la loro playstation imprescindibili, che noi adulti (sigh) non possiamo ignorare se vogliamo sperare di non essere già guardati come noi ai nostri tempi si guardavano quelli che parlavano solo di quando a scuola gli davano le bacchettate sulle dita e usavano il pennìno mentre si cercava di spiegargli che a scuola s'era imparato il computer. 
Perché per restare con la mente aperta e flessibile, c'è da essere aperti e flessibili, e quindi abituarsi anche a domande tipo: "Come faccio, prof, a sopravvivere agli zombi?".
O anche: "Ma i non morti vengono solo dai cimiteri?", "E se in giro per il Far West ci sono i lupi mannari? Sono quelli dell'Alaska?"
(Se non ci credete, è lui il responsabile, mi son fatta una cultura: http://multiplayer.com/videogiochi/playstation-3/red-dead-redemption-undead-nightmare.html). 
Oppure a previsioni sul futuro nate da sincretismi di videogiochi postapocalittici e Nat Geo Wild (è di una settimana fa la memorabile ancorché spaventosa: "stanotte, prof, pioveranno foche"). 
Segnalo anche la risposta a un test di ingresso in inglese, datata settembre 2010, che recitava così: 
-What's your favourite hobby?
-Customizing Ape Piaggio. 

E stamani, lezione di scienze:
- Mi fate un esempio di materiale elastico?
- Lo so io! Le molle della frizione del CIAO !

Le molle della frizione del CIAO. Non ci posso credere. Io ho una ragione di vita. I love ITI.

lunedì 24 gennaio 2011

Fino a che punto

è senso di possesso? Fino a che punto è senso di possesso? Fino a che punto è senso di possesso? Fino a che punto è senso di possesso? Fino a che punto è senso di possesso? Fino a che punto è senso di possesso? Fino a che punto è senso di possesso? Fino a che punto è senso di possesso? Fino a che punto è senso di possesso? Fino a che punto è senso di possesso? Fino a che punto è senso di possesso? Fino a che punto è senso di possesso? Fino a che punto è senso di possesso? Fino a che punto è senso di possesso? Fino a che punto è senso di possesso? Fino a che punto è senso di possesso? Fino a che punto è senso di possesso? Fino a che punto è senso di possesso? E non sto usando il copiaincolla Fino a che punto è senso di possesso? Fino a che punto è senso di possesso? Fino a che punto è senso di possesso? Fino a che punto è senso di possesso? Fino a che punto è senso di possesso? Fino a che punto è senso di possesso? Fino a che punto è senso di possesso? Fino a che punto è senso di possesso? Fino a che punto è senso di possesso? Fino a che punto è senso di possesso? Fino a che punto è senso di possesso? Fino a che punto è senso di possesso? Fino a che punto è senso di possesso? Questo desiderio di fusione? Fino a che punto è senso di possesso? Fino a che punto è senso di possesso? Fino a che punto è senso di possesso? Fino a che punto è senso di possesso? Fino a che punto è senso di possesso? Fino a che punto è senso di possesso?

sabato 15 gennaio 2011

Anna Calvi

http://www.youtube.com/watch?v=UVZ4sdoqF6s

(sarà che la febbre m'ha anche un po' cotto i neuroni, ma a me mi garba parecchio)

domenica 2 gennaio 2011

LoMo.O by Wiki


Le 10 regole d'oro della lomografia [modifica]

Le cosiddette "10 regole d'oro della lomografia" sono le seguenti:[1]
  1. Porta la tua lomo ovunque tu vada
  2. Usala sempre di giorno e di notte
  3. La lomografia non è un'interferenza nella tua vita ma ne è parte integrante
  4. Scatta senza guardare nel mirino
  5. Avvicinati più che puoi
  6. Non pensare, sei un hipster
  7. Sii veloce
  8. Non preoccuparti in anticipo di quello che verrà impresso
  9. Non preoccuparti neppure dopo
  10. Non ti preoccupare di queste regole
Queste "regole" non sono però del tutto applicabili se si usano fotocamere Lomo con funzionamento completamente manuale quali ad esempio Lomo Lubitel 166 B.
Tuttavia questa macchina fotografica compatta può essere utilizzata in modo "non lomografico" (pensa prima di scattare!), come una macchina tradizionale munita di un valido grandangolo. Uno dei suoi pregi principali è la sua versatilità unita alla sua compattezza e leggerezza. Ottima per la fotografia di strada (street photography), e nello stesso tempo, grazie al grandangolo, utile anche nelle riprese in interni.

Qui sta diventando una malattia, vi avviso.
http://www.lomography.com/about/the-ten-golden-rules#1