E quindi di che tutto cambia c'è da farsene una ragione. E per fortuna, e per fortuna. Eppure. C'è quella tendenza alla coperta calda che rende meno sensibili i sensi, e impedisce di cercarne di nuovi (di sensi). Perché quando ti ci adagi, in un'identità, non puoi fare a meno degli accessori che la costituiscono. Anche se non sono tuoi, anche se non dipendono da te. Anche se non puoi farci nulla, e intorno vedi sovrapporsi fisionomie simili, ma con quello scarto minuscolo che il tuo mondo si incrina e cambia, inesorabile. A volte, in questi giorni, mi sono scoperta inspiegabilmente reazionaria. Vorrei sapermi rassegnare al cambiamento esterno, come i rami con le foglie, come le fioriture spontanee. Vorrei avere quell'istinto basilare che ti fa adattare alle stagioni, senza perdere i profumi.
Personalissima riflessione su quel che vedo
13 anni fa
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