martedì 26 luglio 2011

P.C. _again

Addosso al viso mi cadono le notti 
e anche i giorni mi cadono sul viso. 
Io li vedo come si accavallano 
formando geografie disordinate: 
il loro peso non è sempre uguale, 
a volte cadono dall'alto e fanno buche, 
altre volte si appoggiano soltanto 
lasciando un ricordo un po’ in penombra. 
Geometra perito io li misuro 
li conto e li divido 
in anni e stagioni, in mesi e settimane. 
Ma veramente aspetto 
in segretezza di distrarmi 
nella confusione perdere i calcoli, 
uscire di prigione 
ricevere la grazia di una nuova faccia.



Patrizia Cavalli

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